di seguito una considerazione letta e raccolta da Antonio Mura, ma scritta da Antonio Pulcrano:
SALUTE-SUD
OLTRE CHE AL COMPRA-SUD
Lo scienziato beneventano Antonio Iavarone, a capo della equipe che alla Columbia University ha scoperto il "motore" del cancro, in una intervista a "Il Mattino" ha fatto una sconvolgente affermazione; il Professore, infatti, ha detto testualmente: "Terapie di serie B per i cittadini del Sud che vanno a curarsi al Nord".
Un fulmine a ciel sereno, sparato in un contesto che sempre più, in ogni campo, emargina ed esclude i meridionali. Sterili e monche proteste da parte di qualche struttura pre-alpina, prontamente rintuzzate dall'Istituto Pascale per i tumori di Napoli, il quale, per bocca del proprio Primario, afferma: "È vero, spesso pazienti che vengono da noi dopo essere stati in Ospedali del Nord, risultano essere stati trattati con chemio obsolete ed ormai completamente in disuso da noi e nella maggior parte dei protocolli mondiali". Ecco! Ecco! Ecco! Lo sapevamo, lo immaginavamo tutti, quando i media si affannano a denigrare i nostri Ospedali e le nostre Strutture per, magari, la mancanza di una barella o per un posto letto o di un lenzuolo, senza che mai, dico mai, si sia entrato nel merito delle terapie e della bravura dei nostri medici e dei nostri operatori sanitari, qualche motivo doveva pur esserci. Sì, i soldi, signori, il danaro, il guadagno e la speculazione più becera sulla pelle e sulla salute di ognuno di noi. Le Regioni meridionali, ogni anno, elargiscono fior di milioni di euro alla Sanità del Nord, per pagare interventi, cure, terapie, riabilitazioni che potrebbero benissimo essere effettuate, dai propri cittadini, negli ospedali del Sud.
Solita storia, purtroppo, solita colonia interna da spolpare, in un disegno complessivo, sistematico e scientifico, attuato per mezzo dei media di ogni tipo, televisione in testa, che deve tenere, nello stesso Stato giuridico, il 34 per cento della propria popolazione asservita alla rimanente e in perenne condizione di subalterna inferiorità.
Non andiamo a curarci altrove, se non in casi eccezionali. Diamo fiducia ai nostri medici, bravissimi, spesso vere eccellenze mondiali, non facciamo inutili "viaggi della speranza", che anche in questi luoghi avvengono cose inenarrabili, solo che spesso sono occultate e trascurate, perché la tensione mediatica dev'essere sempre mantenuta verso questo nostro benedetto Sud.
Stiamo a casa nostra, miglioriamo, ognuno per ciò che può, la nostra terra, che nessuno ci regala niente!
Salute-Sud, oltre che Compra-Sud.
di
Antonio Pulcrano